Al Rifugio Nino Pernici da Riva del Garda

GRUPPO
Alpi di Ledro
TIPOLOGIA
Escursionismo
DIFFICOLTA'
EE : il percorso non presenta difficoltà tecniche o d’orientamento, ma non deve essere sottovalutato a causa del notevole dislivello.
TEMPI SALITADISCESAALTEZZA MASSIMA
4 h 45 1.500 m
1.600 m

PERIODO CONSIGLIATO
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Caratteristiche percorso
Una lunga escursione, per via del marcato dislivello superato.
Il percorso dalla località i Grassi al Rifugo è praticato anche d’inverno per l’escursionismo con le ciaspole: si consiglia di seguire la traccia che sale lungo la carrareccia.
Il Rifugio rimane aperto durante le feste Natalizie e i fine settimana fino a fine febbraio (vedere il sito).

Accessot
 
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Descrizione percorso
Da Riva (m.80), in direzione per Limone, sulla Gardesana occidentale , si sale con segnavia n.404 lungo una comoda e lastricata stradina che, con numerosi tornanti, conduce a un bivio ove (200m – ore 0.15), abbandonato a sinistra il sentiero che va fino al Bastione, fortezza veneziana a pianta circolare del 1508, si prende a destra il N°402 che va pianeggiante alla località S.Maria Maddalena, con la sua antica chiesetta romitorio da qui, purtroppo su fondo asfaltato, si prosegue in salita moderata nella pineta del versante Nord - Est della Rocchetta dove si possono notare i ruderi di S.Giovanni, alla fine dell’asfalto (m450 – ore 0.45).
In quota il percorso prosegue passando dallo sbocco della Val Mera per salire ai resti diroccati della posta in località Pinza.
Proseguendo con dolce salita, sentendo sempre in sottofondo il rumoreggiare in fondo alla valle del torrente Albola, si giunge dapprima alla frazione Righi, e attraversato il ponte sul suddetto torrente si entra nel territorio di Campi di Riva (m700 – ore 1.15).
Giunti ad un evidente incrocio, invece di entrare nel paese, si prende la strada che sale verso nord (segnaletica): dopo circa 200m, su di un tornante, si abbandona la strada per proseguire diritti, sempre verso nord, su sterrata col N°402. La via diventa sempre più stretta, fino a trasformarsi in un sentierino che corre sul fondo della vallicola, contendendo lo spazio al rio.
Dopo 50 minuti infine si sbocca sulla ritrovata stradina, ora sterrata, e in 10 minuti si è nella plaga di Malga Grassi (m1000).
Dalla primavera all’autunno vi è aperta Capanna Grassi ottimo punto di sosta per rifocillarsi.
N.B. Fino al parcheggio posto al termine della stradina, la circolazione è libera, e per i locali, da qui parte la gita “per fare un salto al Rifugio Pernici”. Si riprende quindi il sentiero N°402, inizialmente su forestale.
Ma attenzione: appena entrati nel bosco, a sinistra parte il sentiero ben segnalato, che pur con qualche tratto ancora di forestale, ci permette di camminare nel folto della faggeta. Dopo 45 minuti si giunge all’abbandonata Malga Dosso de’ Fiori: si consiglia di dare un’occhiata ai magnifici faggi posti dietro la casetta.
Ripresa la forestale, dopo 10 minuti la si abbandona per seguire il sentierino ben indicato sulla sinistra: questo ci permette di muoverci su un bel terreno, circondati ora da un bosco composto prevalentemente di abeti. Superata la fonte, con ancora alcuni ripidi zig zag si sbuca infine nei pressi del Rifugio Nino Pernici ( m1600 – ore 0.45).

Punti d'appoggio
Capanna Malga Grassi aperta dalla primavera all’autunno – Tel. 0464501181
Rifugio Nino Pernici - www.pernici.com – Tel. 0464505090 – cell. 3453301981