Dal Lago di Tenno dl Rifugio Nino Pernici

GRUPPO
Alpi di Ledro
TIPOLOGIA
Escursionismo
DIFFICOLTA'
EE: il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche o d’orientamento, ma non deve essere sottovalutato a causa del notevole dislivello e di tratti esposti.
TEMPI SALITADISCESAALTEZZA MASSIMA
6 h 30 1.300 m 1.200 m 1.693 m

PERIODO CONSIGLIATO
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Caratteristiche percorso
Una lunga escursione, per via del marcato dislivello superato, con alcuni tratti esposti dove bisogna prestare attenzione con un lungo tratto in ambiente particolarmente integro.

Accesso
 
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Descrizione percorso
Traversata dal lago di Tenno che dopo essere giunti ai Prai de Vender, ci fa traversare a sud della Pichea in ambiente selvaggio e solitario, sul “sentiero della Regina”.

Nei pressi dell'albergo Lago di Tenno m.600, accanto ad una recinzione dal lato opposto della strada per Ballino, si prende il sentiero con segnavia SAT n°445 che sale ripido nel bosco, interseca più volte una strada forestale e raggiunge in circa ore 1.15 baita Carcion a m.1000, amena località prativa del tennese. Poco sopra si trova una strada forestale che si attraversa per salire ancora nel bosco fino ad una casetta a quota m.1241 sul crinale est del monte Vender. Ci si alza diagonalmente per largo sentiero che sale tra i prati, sbucando sulle distese erbose di Vender, poco sotto la sommità prativa del monte omonimo m.1504, dove conviene programmare un’adeguata sosta per godere degli ampi panorami e della bella visuale sul rifugio Pernici, meta della giornata.(ore1.30)
Ora la tipologia del percorso cambia radicalmente: non più continua salita, per fare quota su larghe vie boschive, ma il tracciato si trasforma in uno stretto sentierino, sempre segnato n°445 che dalla cresta prativa affacciata sulla valle del Magnone prosegue a mezzacosta in direzione ovest portandosi alla base del canalone che scende tra il monte Tofino e il Corno di Pichea. Si avanza tra rocce e vegetazione ripidi sopra la valletta superando con numerosi saliscendi i solchi di diversi canaloni che spesso anche a metà estate rimangono ingombri della neve delle slavine invernali (qualche tratto impervio richiede attenzione). Si scavalca l'erta dorsale erbosa della bocca Magnone m.1693 (ore 1.45), ora in vista del Rifugio, si superano altri due canaloni e con il sentiero in leggera discesa si esce a Bocca di Trat (m1581) e al vicino Rifugio Nino Pernici (m1600 – ore 0.45).
Per il ritorno, avendo predisposto un’automobile a Malga Grassi o al paesino di Campi, vi si scende con il sentiero n°402: Partiti dal Rifugio, prima di Bocca di Trat, a destra si imbocca il sentierino segnato passata l’abbandonata Malga Dosso de’ Fiori, sempre prestando attenzione alla segnaletica si continua a scendere fino alla plaga prativa di Malga Grassi (m1000 – 40 minuti). ). Dalla primavera all’autunno vi è aperta Capanna Grassi ottimo punto di sosta per rifocillarsi. Imboccata la stradina sterrata, dopo pochi minuti se ne esce sulla destra, tornando al sentiero che corre sul fondo della vallicola, contendendo lo spazio al rio. In 30 minuti si arriva al centro del paese di Campi (m700).

Punti d'appoggio
Rifugio Nino Pernici ( informazioni: www.pernici.com - Tel. 0464505090 - cell. 3453301981)
Capanna Malga Grassi (aperta dalla primavera all’autunno - Tel. 0464501181)